Cosa sono e a cosa servono i polifenoli dell’olio extravergine di oliva

Quando si parla di olio extravergine di oliva di qualità, uno dei termini che ricorre più spesso è “polifenoli”. Ma cosa sono esattamente, e perché sono così importanti?

I polifenoli sono composti naturali che contribuiscono a rendere l’olio extravergine più stabile nel tempo, più buono al gusto e, soprattutto, più salutare. Oltre a influenzare il sapore dell’olio, offrono benefici preziosi per il nostro organismo grazie al loro potere antiossidante.

Una grande famiglia di sostanze benefiche

I polifenoli non sono tutti uguali: fanno parte di una vasta e diversificata famiglia di composti chimici. In particolare, nell’olio extravergine di oliva troviamo due principali gruppi:

  • Fenoli lipofili, come i tocoferoli (vitamina E), presenti anche in altri oli vegetali;

  • Fenoli idrofili, esclusivi dell’olio extravergine, su cui ci concentriamo perché sono i più caratteristici e interessanti dal punto di vista nutrizionale e sensoriale

Polifenoli per l'eterna giovinezza - Coppini Arte Olearia

Tra i fenoli idrofili troviamo acidi fenolici, alcoli fenolici, secoridoidi (come l’oleuropeina), lignani e flavoni. Ognuno di questi contribuisce in modo diverso al sapore, all’aroma e alle proprietà salutistiche dell’olio.

I polifenoli rendono l’olio più stabile e più sano

Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che gli oli extravergini ricchi di polifenoli sono più resistenti all’ossidazione, cioè si conservano meglio nel tempo. Questo avviene perché i polifenoli hanno un’elevata capacità antiossidante: proteggono l’olio (e anche le nostre cellule) dai danni causati dai radicali liberi.

La quantità di polifenoli in un olio dipende da diversi fattori:

  • la varietà delle olive,

  • lo stato di maturazione (le olive verdi e sane ne contengono di più),

  • i tempi e le temperature di lavorazione.

Un processo di estrazione a freddo e rapido, effettuato con olive fresche e integre, consente di ottenere un olio più ricco di polifenoli e con un’acidità più bassa.

Il gusto dell’olio? Lo danno anche i polifenoli

I polifenoli non influenzano solo la qualità nutrizionale, ma anche il profilo sensoriale dell’olio. Sono loro a dare quelle sensazioni di amaro e piccante tipiche di un extravergine di carattere.

La presenza e l’equilibrio tra i vari tipi di polifenoli cambia a seconda della cultivar (la varietà di oliva), del territorio, delle tecniche di coltivazione e del metodo di estrazione. Per questo ogni olio ha un suo profilo unico e riconoscibile, anche dal punto di vista aromatico.

 

In parole semplici,

i polifenoli sono sostanze naturali presenti nell’olio extravergine di oliva che lo rendono più buono, più sano e più stabile nel tempo. Sono loro a dare all’olio quel tocco amaro e piccante che spesso si avverte, e sono anche dei veri e propri alleati del nostro benessere: aiutano a combattere i radicali liberi, proteggono cuore e cellule e hanno effetti antinfiammatori. Un olio ricco di polifenoli è quindi non solo più gustoso, ma anche più prezioso per la salute. Ecco perché scegliere un buon extravergine, prodotto con olive sane e lavorate con cura, fa davvero la differenza.